Usi dell’Olio di Oliva



Usi dell’Olio di Oliva

Nel corso della storia l'olio d'oliva è servito all'uomo per gli usi più svariati.
Oggi l'olio d'oliva è usato soprattutto come alimento, sulla tavola e nella cucina di tutti, non solo nella dieta delle popolazioni mediterranee.

Nell'uso a crudo, dove il gusto dell'olio extra vergine di oliva esalta il sapore dei cibi conditi, il sapore di insalate, “bruschette”, carni arrosto, minestre, sughi, e contorni vari acquisisce una corposità che nessun condimento riesce a dare in modo salutare.

L'olio d'oliva in cottura

L'olio d'oliva è anche sicuramente il miglior grasso per cucinare e friggere. Più adatto dei grassi animali, più adatto degli oli di semi perché è composto in prevalenza di acidi grassi monoinsaturi i quali hanno un più alto valore nutritivo resistono meglio al calore.

Tra gli oli di oliva poi, la moderna scienza nutrizionista ritiene l’Olio di Oliva il più adatto agli usi che comportano la cottura rispetto all'extravergine, in quanto ne mantiene intatta la composizione chimica e dunque i benefici nutritivi, ma in più è privo di sostanze particolarmente sensibili al calore e che darebbero vita, in cottura, a processi di ossidativi.

L’Olio di Oliva “CADELMONTE” è l’ideale per fritture salutari ed inodori, sughi, arrosti, soffritti, e maionese, perchè:

- resiste meglio alle alte temperature grazie a un maggior contenuto di monoinsaturi (circa il 70%) rispetto agli oli di semi
- è depurato da acidità e impurità
- ha un tasso di acidità molto basso (mediamente lo 0.4%)
- non libera forti odori
- mantiene il sapore inconfondibile dell’olio d’oliva senza alterare il sapore dei cibi
- è più salubre dei grassi animali, perché gli acidi grassi di cui i grassi animali (burro, strutto, margarine non vegetali) sono composti apportano colesterolo LDL (quello “cattivo” che occlude le arterie) e risultano meno digeribili.
- L’olio d’oliva resiste più a lungo al riscaldamento in quanto frigge a temperature più basse (a 140°/150 C°), per cui minore risulta l’effetto del riscaldamento su di esso.




Consigli per una buona frittura

La frittura è in processo di cottura degli alimenti che si effettua immergendoli totalmente nell'olio riscaldato. Con questo sistema di cottura, ben noto nelle cucine di tutto il mondo, si vuole ottenere lo sviluppo di determinare caratteristiche organolettiche quali il colore, l'aroma, la consistenza del prodotto in modo che i cibi risultino particolarmente graditi al palato.

Pertanto bisogna:
1. scegliere sempre gli oli più adatti, cioè quelli con elevato contenuto di acidi grassi monoinsaturi
2. immergere l’alimento solo quando si è raggiunta la temperatura giusta, che varia a seconda dell’alimento da friggere, ma è comunque contenuta tra i 140° e i 180°
3. evitare il surriscaldamento dell’olio
4. non friggere troppo a lungo: più si frigge, maggiore è la quantità di olio assorbita dal cibo
5. evitare di riutilizzare l’olio, oppure farlo dopo averlo opportunamente filtrato per togliere le impurità residue
6. non gettare troppo cibo in una sola volta: si rischia di abbassare eccessivamente la temperatura dell’olio
7. immergere alimenti tagliati in piccoli pezzi per favorire la formazione della crosta
8. sgocciolare bene gli alimenti al termine della cottura eliminando l’olio residuo con carta assorbente